Canali Minisiti ECM

Una persona su quattro muore per malattie da trombosi

Cardiologia Redazione DottNet | 15/10/2018 15:44

Può iniziare da piccole vene nelle gambe, nel piede o nel polpaccio per estendersi a vene più grandi, dando sintomi importanti

Se non riconosciuta e non curata, una trombosi venosa può trasformarsi in embolia polmonare in 40 casi su 100. Ma la diagnosi non è sempre facile perché la malattia si può presentare come un dolore addominale improvviso che può essere scambiato per un'appendicite acuta o una peritonite. Lo ricorda Alt-Associazione lotta alla trombosi.  "Una persona su quattro nel mondo muore a causa di una malattia da trombosi - rileva il presidente di World Thrombosis Day, Gary Raskob - Molti ancora non la conoscono, non riconoscono i fattori di rischio né i sintomi premonitori". La "trombosi venosa profonda - spiega la presidente di Alt, Lidia Rota Vender - è la conseguenza di un trombo che ostacola il passaggio del sangue in una vena, in qualunque parte del corpo.

pubblicità

   Può iniziare da piccole vene nelle gambe, nel piede o nel polpaccio per estendersi a vene più grandi, dando sintomi importanti come gonfiore, dolore, incapacità di poggiare il piede a terra". Più raramente si verifica anche nelle braccia, soprattutto nei giovani che fanno esercizi che provocano un accrescimento rapido della muscolatura. L'embolia polmonare invece si verifica quando un frammento di coagulo si distacca dal trombo e viaggia nel sangue, arrivando al polmone, dove chiude uno o più rami di un'arteria provocando un infarto polmonare. "Se la causa che ha determinato l'embolia non viene eliminata o curata - conclude - può anche ripresentarsi, con gravi conseguenze Di embolia polmonare infatti si può morire, ma anche guarire se si sa come riconoscerla". 

Commenti

I Correlati

Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

Una over-50 su 2 soffre di insufficienza venosa. I consigli dei flebologi

E' la nuova campagna promossa dal Gruppo Servier in Italia in collaborazione con la Siprec), che mira a promuovere i benefici clinici, sociali ed economici che derivano dal seguire le terapie nelle malattie croniche cardiometaboliche

Ti potrebbero interessare

Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

Una over-50 su 2 soffre di insufficienza venosa. I consigli dei flebologi

E' la nuova campagna promossa dal Gruppo Servier in Italia in collaborazione con la Siprec), che mira a promuovere i benefici clinici, sociali ed economici che derivano dal seguire le terapie nelle malattie croniche cardiometaboliche

Ultime News

I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”